Gli orologi a fasi lunari sono dotati di una finestra sul quadrante che mostra la fase lunare corrente. La loro storia comincia nel medioevo con gli orologi astronomici.

La nascita degli orologi a fasi lunari

Macchina di Anticitera

Sin dall’antichità, i popoli di tutto il mondo sono rimasti affascinati di fronte alla luna ed al suo movimento. Le fasi lunari sono state usate anche come riferimento temporale nella costituzione dei calendari lunari, ancora oggi in uso nella cultura islamica. La macchina di Anticitera è una meccanismo a ruote dentate risalente al periodo 150-100 A.C., costruito allo scopo di calcolare il sorgere del sole, le posizioni dei pianeti e della luna e la data. Si tratta del più antico rinvenimento di questo genere.

L’Orologio astronomico di Praga

La macchina di Anticitera sembre essere stata un caso isolato. Basandosi sui ritrovamenti attuali, si direbbe infatti che non abbia avuto un seguito immediato. Per trovare simili testimonianze, occorre fare un balzo di un migliaio di anni e spostarci agli orologi astronomici. Gli orologi astronomici venivano solitamente costruiti nelle cattedrali e mostravano l’orbita dei pianeti e le fasi lunari. Com’è facile immaginare, la terra veniva posta al centro in queste rappresentazioni, con il sole che le ruotava attorno.

Orologio a pendolo con fasi lunari, foto youtube.com

Nel 1500 cominciarono a comparire i primi orologi a pendolo con indicatore di fasi lunari. Sopra al quadrante che mostrava l’orario si apriva una finestra sulla rappresentazione della luna, spesso disegnata in modo umanizzato. A seconda della sua posizione e della porzione visibile era possibile capire in quale fase si trovasse la luna. Gli orologi in questione erano appannaggio dei più abbienti, che pianificavano i loro viaggi in modo tale da assicurarsi la luce della luna durante gli spostamenti in notturna.

foto ebay.ie

Tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900 comparvero anche i primi orologi da tasca a fasi lunari. Questi risultavano utili ad esempio per regolarsi con il raccolto, per conoscere le maree e per la navigazione. Dagli orologi da tasca a quelli da polso il passaggio fu breve.

Il funzionamento delle fasi lunari

Blancpain 6395, foto Pinterest

Il funzionamento delle fasi lunari si basa sulla rotazione di un disco sul quale sono dipinte 2 lune in posizioni diametralmente opposte. Questo disco viene fatto avanzare di uno scatto al giorno dalla lancetta delle ore. Dato che un ciclo lunare dura approssimativamente 29,5 giorni, i denti della ruota sono in totale 59, ossia 2 cicli lunari.

Arnold & Son HM Double Hemisphere Perpetual Moon

La luna viene mostrata sul quadrante tramite una finestrella, che spesso si trova ad ore 6 o a ore 12.  Normalmente un orologio mostra una sola luna alla volta, ma oggi esistono esemplari dotati di finestra su entrambe le lune. Si tratta di una scelta prevalentemente estetica, giustificata dall’espediente di tracciare le fasi lunari entrambi gli emisferi terrestri.

Universal Geneve Tri-Compax Triple date Moonphase, foto Pinterest

Nella storia degli orologi a fasi lunari troviamo lune disegnate in diversi stili, spesso dettati dall’epoca in cui un dato orologio è stato costruito. Le lune degli orologi a pendolo del 1500 avevano ad esempio il volto e le guance rosse, mentre quelle degli orologi da polso anni ’50 e ’60 erano semplici dischi dorati. Alcuni orologi contemporanei propongono una luna disegnata in modo ultra-realistico, mentre altri ancora la rappresentano addirittura in forma sferica tridimensionale.

Jaeger-LeCoultre Master Ultra Thin Moon Phase

Un errore ogni 2 milioni di anni

A.Lange & Sohne Grand Lange 1 Moon Phase, foto govbergwatches.com

Il disco a 59 denti di cui abbiamo parlato in precedenza comporta un errore di circa 44 minuti ogni 59 giorni, poiché un ciclo lunare non dura esattamente 29,5 giorni. Questo significa che ogni 2 anni e mezzo circa, l’indicatore di fasi lunari dell’orologio avrà un errore di un giorno ed andrà sistemato manualmente.

IWC Portuguese Grande Complication

Gli orologi a fasi lunari astronomiche sono stati introdotti proprio per migliorare la precisione da questo punto di vista. In questa tipologia di orologi a fasi lunari il disco ha 135 denti anziché 59, arrivando a sbagliare di un giorno ogni 122 anni. Movimenti di questo tipo li troviamo ad esempio in casa Patek Philippe, Vacheron Constantin e A.Lange & Sohne. IWC con il Grande Complication ha migliorato il tiro offrendo un orologio a fasi lunari con un errore ogni 500 anni.

Sauterelle à lune perpétuelle

Se gli errori di un giorno ogni 122 o 500 anni ci sembrano costituire una precisione più che sufficiente, pensate che l’orologiaio svizzero Andreas Strehler nel 2014 ha presentato Sauterelle à Lune Perpétuelle, un orologio le cui fasi lunari sono precise per 2 milioni di anni.

Non solo precisione

Vacheron Constantin-Patrimony Moon Phase Retrograde Date, foto ABLOGTOWATCH

Essendo oggi una complicazione dal peso più estetico che funzionale, la precisione non è stata l’unica strada percorsa dagli orologiai per distinguersi. Come abbiamo visto, ogni maison ha voluto dire la propria attraverso la lavorazione della luna e del suo sfondo, oltre che attraverso un’accurata scelta di materiali. Si pensi ad esempio alla luna d’oro del Vacheron Constantin Patrimony Moonphase Retrograde Date oppure allo zaffiro usato da Patek Philippe nel Grande Complication 6102P.

foto omegawatches.com

Omega Speedmaster Moonwatch Professional Moonphase ci ha invece meravigliato con un intero quadrante in avventurina brunita, allo scopo di ricreare l’effetto del cielo stellato. Sempre in casa Omega troviamo una tra le lune più foto-realistiche in assoluto, ossia quella dello Speedmaster Moonphase Co-Axial Master Chronometer Chronograph.

Speedmaster Moonwatch Omega Co-Axial Master Chronograph, foto omegawatches.com

Gli orologi a fasi lunari oggi sono praticamente privi di utilità, ma nonostante ciò continuano a ritagliarsi il loro spazio tra gli appassionati. L’indicatore delle fasi lunari aggiunge un’eleganza dal singolare charme retro, in combinazione all’alone di mistero che da sempre avvolge la luna.

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