Chromachron è un orologio PMW dal design insolito: il tempo viene segnato associando un colore ad ogni ora.
I colori del tempo
Il nome Chromachron deriva dalle parole greche Chroma (colore) e Chronos (tempo). La peculiarità di questo orologio è infatti quella di indicare l’ora mostrando un solo spicchio colorato, mentre il resto del quadrante viene coperto da un disco nero. Ad ogni ora corrisponde uno spicchio di colore e il disco nero ruota scoprendolo.
Facciamo un esempio: alle ore 12 corrisponde il giallo, mentre all’1 corrisponde l’arancione. Se attualmente fossero le 12:30, vedremmo metà spicchio giallo e metà arancione.
Questo segnatempo è nato nel 1973 dalla mente di Tian Harlan, un artista ed architetto tedesco, ed è tutt’ora in produzione. Prima di diventare un orologio da polso, lo stesso concept venne concretizzato nel 1971 sotto forma di una scultura alta 2,5m, inaugurata in occasione delle Olimpiadi di Monaco del 1972.
La dittatura dell’ora esatta
I primi Chromachron incassavano movimenti meccanici, ma nel giro di pochi anni vennero soppiantati da varianti al quarzo. Dal punto di vista del marketing, l’idea veniva venduta facendo leva su un sentimento anti-stress e di relax. In un contesto lavorativo in cui velocità era in costante aumento, Chromachron spezzava il ritmo con il suo modo impreciso di segnare l’ora. Era un orologio che sembrava non dare importanza al suo unico scopo.
La scelta dei colori si ispira al variare della luce del sole durante l’arco della giornata. Per questo motivo troviamo ad esempio il giallo ad ore 12 e colori più scuri a seguire. La resa di questo concept, essendo in presenza di un formato 12 ore, ha degli ovvi limiti, ma resta tuttavia una modalità piacevole e rilassante di segnare l’avanzamento del tempo. Il risultato che si voleva ottenere era quello di godersi lo scorrere del tempo osservando i colori sfumare e variare, alleggerendosi dell’incombenza data dall’esattezza matematica dei numeri.
Questo risultato, a mio avviso, è stato raggiunto.
Tian Harlan dichiarò di aver concepito Chromachron in contrapposizione alla dittatura dell’ora esatta, dedicandolo alle persone che non vivono la loro vita affidandosi ai numeri dell’orologio come fossero macchine.
Dove acquistare un Chromachron
Attualmente potete acquistare un Chromachron su TimeDesign.de. Il sito non è un vero shop, per cui dovrete inviare una mail all’indirizzo che trovate in homepage ed accordarvi per l’ordine. Il prezzo di un Chromachron è di 295€.
Gli orologi basati sui colori di Mr Jones
Mr Jones Watches è un’azienda inglese, con sede a Londra. Crispin Jones, ispirato dal design di Chromachron, ha dato vita ad un orologio chiamato Cyclops, che mostra l’ora affidandosi ai colori. Gli indici di Cyclops sul quadrante sono 12 grossi pallettoni colorati su sfondo bianco. Analogamente a Chromachron non ci sono lancette ed in questo caso c’è un anello che indica il colore ruotando sul quadrante.
Il movimento all’interno del Cyclops è un quarzo, ma non ci vengono fornite ulteriori informazioni sulla sua fattura. È vero che siamo di fronte ad un progetto in cui l’aspetto tecnico non è il protagonista, ma a fronte del costo di 135£ sarebbe utile sapere se si stia acquistando un prodotto affidabile.
Cyclops è complessivamente un simpatico tributo a Chomachron, ma a mio avviso con i suoi pallettoni fallisce nel dare quel senso di continuità al tempo che viene invece rappresentato dall’orologio di Tian Harlan.
Menzionare Cyclops è stato in realtà un espediente per parlare di un altro orologio di Mr Jones, che fa un uso più interessante dei colori: Colour Venn.
L’idea che ispira Colour Venn è la quadricromia CMYK, ossia il modello di colore alla cui base ci sono ciano, magenta e giallo. In questo orologio, infatti, in sostituzione alle classiche sfere ci sono 3 dischi semi-trasparenti di colore ciano (ore), magenta (minuti) e giallo (secondi). Sovrapponendosi, questi dischi danno vita a nuovi tonalità. L’ora esatta è leggibile osservando la loro posizione. Potete acquistare Colour Venn per 145£.
Questo segnatempo è concettualmente meno rilevante rispetto al piccolo capolavoro di Tian Harlan, ma ha un design comunque interessante ed innovativo. Ad animarlo non c’è un quarzo, bensì un automatico Seagull TY2806. Considerato il prezzo, ci si chiede se non si potesse fare lo sforzo di optare per un entry-level Miyota anziché scegliere un movimento cinese.
