Movado Museum è un orologio al quarzo che riprende il design minimale ed elegante dell’orologio di Nathan George Howitt.

Nathan George Horwitt

foto MOVADO

Per parlare del Movado Museum dobbiamo prima di tutto aprire una parentesi sull’autore del suo design: Nathan George Howitt, un designer industriale americano, nato in Russia nel 1898 e morto negli Stati Uniti nel 1990.

Emigrato negli USA da bambino, Nathan frequentò la scuola d’arte Art Students League of New York dopo un percorso universitario. La sua carriera iniziò come copywriter pubblicitario per l’azienda farmaceutica E. R. Squibb & Company, ruolo in cui si fece strada fino a diventare direttore.

Per un breve periodo si dedicò alla Design Engineers, un’azienda di cui fu fondatore. In seguito cominciò a progettare oggetti dei quali depositava i brevetti per poi rivenderli ad aziende interessate alla produzione. Tra questi oggetti i più celebri sono la Beta chair ed il Museum Watch.

Il Museum Watch di Horwitt

foto WIKIPEDIA

La figura di Nathan George Horwitt non si riduce a quanto detto sopra. Oltre ad una passione a 360 gradi per il design, tra i suoi interessi figuravano anche la scrittura, la fotografia, l’attivismo politico e l’agricoltura. In Massachusetts avviò addirittura una propria fattoria.

Essendo un uomo molto pragmatico, le sue creazioni nascevano da esigenze pratiche, un po’ come insegna la scuola Bauhaus. Il mio compito come designer era quello di capire il tipo di utilizzo che sfruttasse al massimo l’efficienza di un oggetto, per poi realizzare un design che andasse a migliorare quella modalità d’uso.

Questa filosofia traspare senza dubbio dal suo lavoro più famoso: il Museum Watch, che progettò nel 1947 e che oggi è esposto al Museum of Modern Art. L’orologio in questione ha un quadrante nero ed è privo di numeri, indici, minuteria, scritte o altri elementi superflui. Tutto ciò che troviamo è un punto dorato ad ore 12, che rappresenta il sole di mezzogiorno.

La messa in atto del suo progetto venne affidata alla Vacheron & Constantin-LeCoultre Watches Inc, una corporate presente in america poiché i due marchi coinvolti (Vacheron & Constantin e Jaeger-LeCoultre) condividevano lo stesso fornitore.

Il Museum Watch di Movado

Movado intuì che valeva la pena prendere in prestito quel design, ed un anno dopo la nascita del Museum Watch mise in produzione una copia illegale dell’orologio di Horwitt. Nel 1975 tra le due parti si raggiunse però un accordo, per cui Movado per quasi 30.000$ acquisì il brevetto sul quadrante del Museum Watch.

Nonostante le carte fossero ora in regola, il marketing relativo al Museum Watch rimase un po’ in sordina fino al 1990, anno della morte di Nathan. Da allora ci fu il vero boom di vendite per il modello in questione.

Tra le varianti vintage che possiamo trovare, è particolarmente interessante quella con movimento manuale Zenith 1740, laddove di solito troviamo un quarzo. Il motivo per cui c’è un movimento Zenith dentro ad un Movado è il fatto che Zenith nel 1969 è entrata a far parte della holding Mondia-Zenith-Movado.

Il Datron che incassa El Primero è uno degli esempi maggiormente degni di nota nati da questo connubio, ma in generale si possono trovare diversi Mondia o Movado vintage con movimenti Zenith (a prezzi inferiori rispetto ad un orologio marchiato Zenith).

Movado Museum Classic oggi

foto MOVADO

È difficile che un orologio al quarzo riesca a conquistarmi. È un mio limite, ma da amante degli orologi d’epoca mi affascina di più la prospettiva di un oggetto potenzialmente eterno. Per fortuna ci sono però delle eccezioni, ed il Museum grazie al suo design rientra fra queste.

Nel catalogo di Movado il Museum Classic viene oggi proposto in numerose varianti, tutte al quarzo e con cristallo zaffiro. Punti fermi in comune a tutti i modelli sono le eleganti sfere dauphine ed il quadrante pulito, sul quale spicca il sole ad ore 12. I diametri sono da 40mm per le versioni unisex e da 28mm per quelle da donna.

Oltre alla classica configurazione con quadrante nero e cassa argentata troviamo oggi quadranti blu e madreperla, così come casse con trattamento PVD oro giallo, oro rosa o nero. Al cinturino in pelle sono stati affiancati bracciali in acciaio.

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