H.Moser & Cie è un piccolo brand indipendente svizzero che vanta però un passato importante, a partire dalla sua fondazione nel 1828 a San Pietroburgo.

Una famiglia di orologiai

Heinrich Moser, foto h-moser.com

Heinrich Moser nacque nel 1805 a Schaffhausen, in Svizzera. Il padre ed il nonno erano orologiai ed anche Heinrich decise di percorrere lo stesso cammino. La sua famiglia aveva il compito di manutenere gli orologi pubblici di Schaffhausen, ma questa mansione non venne condivisa con Heinrich nel momento in cui terminò gli studi. Probabilmente preferivano non caricare subito di una tale responsabilità un ragazzo di 21 anni.

Tale mancanza di fiducia fece però scattare una scintilla nell’ambizioso Heinrich, che nel 1827 panificò di trasferirsi a San Pietroburgo con l’obiettivo di avviare lì il proprio laboratorio d’orologeria.

La nascita di H.Moser & Cie

foto h-moser.com

Heinrich fondò H.Moser & Cie a San Pietroburgo nel 1828. Produceva orologi da tasca e da tavolo di alto livello, che in breve tempo fecero diventare il suo nome sinonimo di qualità, affidabilità ed anche di eleganza. Nel suo lavoro si circondava sempre di orologiai svizzeri, poiché ritenuti più affidabili di quelli russi. Non fu infatti l’unico svizzero in questo campo a tentare fortuna in Russia e la scelta dei collaboratori fu tra i fattori che lo elevarono un gradino sopra agli altri. Negli orologi H.Moser & Cie si contavano circa 70 diversi calibri realizzati in casa, più una minoranza di movimenti acquistati da terze parti, tra cui Jaeger-LeCoultre.

foto shapiroauctions.com

Oltre ad essere un abilissimo artigiano, Heinrich era un imprenditore a tutto tondo. Riuscì infatti a mettere in piedi dal nulla una rete internazionale di distribuzione ed assistenza, che fecero arrivare le sue esportazioni anche fino all’estremo Oriente. Tra i clienti figuravano anche nomi di altissimo profilo, come i principi russi o il gioielliere russo Fabergè, che montava calibri H.Moser nelle sue famose creazioni.

Il successo internazionale portò Heinrich ad accumulare una vera fortuna e a fargli considerare il ritorno a casa.

Il ritorno a Schaffhausen

Nel 1848 Heinrich Moser decise di far ritorno a Schaffhausen. Lì continuò a produrre orologi, ma si dedicò anche alla riqualificazione della propria terra. Nel 1864 terminò la costruzione di una diga sul Reno, allo scopo di fornire corrente elettrica alla città di Schaffhausen e di favorirne l’industrializzazione. Moser fu anche tra i fondatori della linea ferroviaria che collegava Schaffhausen a Winterthur.

Attraverso queste ed altre opere, il Canton Sciaffusa si trasformò da dormiente regione ad importante snodo industriale. Tra le imprese che decollarono grazie a questo boom si annovera IWC Schaffhausen, che cominciò affittando la parte di un edificio che Heinrich destinò a piccole e medie attività.

Heinrich non ebbe mai figli e nel 1917 la Rivoluzione russa causò l’esproprio dell’azienda di San Pietroburgo, mettendo così fine al marchio H.Moser & Cie.

Le Locle

Dopo che i laboratori di S.Pietroburgo vennero confiscati dal governo russo, l’attività continuò a Le Locle sotto il nome Hy Moser & Cie. A partire dal 1953 vennero gradualmente abbandonati gli orologi da tasca e da tavolo e la produzione si concentrò gli orologi da polso.

Dal 1979 la società passò in mano al gruppo Dixi Mechanique Group, che tuttavia non spinse sufficientemente il piede sull’acceleratore. Il primo segnale di svolta arrivò nel 2005, quando la compagnia venne acquisita da Jurgen Lange insieme al pronipote di Heinrich Moser e la produzione tornò a Schaffhausen. Venne inoltre nuovmente registrato il marchio H.Moser & Cie.

Il passaggio che ha fatto tornare la manifattura ai livelli che gli competono è però avvenuto nel 2012, momento in cui è stata acquistata dalla MELB Holding di Georges-Henri Meylan, CEO Audemars Piguet.

H.Moser & Cie oggi

Venturer Concept XL Stoletniy Krasniy, foto h-moser.com

Grazie a Meylan, H.Moser & Cie è oggi un’azienda moderna, che utilizza esclusivamente movimenti in-house, così come la maggior parte dei componenti. La sussidiaria Precision Engineering AG è ad esempio specializzata nella produzione di spirali, parti sulle quali raramente una manifattura riesce ad essere indipendente. La Spirale Strumann è ad esempio proprietaria e viene venduta anche a terze parti.

Pioneer Perpetual Calendar

I tratti distintivi del design degli orologi Moser di oggi sono l’estrema funzionalità e leggibilità. Si guardi ad esempio al Pioneer Perpetual Calendar, un orologio sportivo che incorpora un calendario perpetuo pur proponendo un dial estremamente pulito ed un movimento robusto.

Endeavour Tourbillon, foto h-moser.com

Un altro marchio di fabbrica sono i dial fumé, in cui un colore più chiaro al centro si brucia procedendo verso la parte esterna del quadrante, diventando nero. Troviamo dial fumé nella pressoché totalità delle collezioni: Venturer, Endeavour, Swiss Alp Watch e Pioneer.

I prezzi sono di circa 15.000€-20.000€ per i modelli in acciaio e di 40.000€-50.000€ per quelli in oro.

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