Rolex Sea-Dweller è un diver in grado di raggiungere elevate profondità. Incorpora una valvola di fuoriuscita dell’elio, pensata per chi pratica immersioni subacquee in saturazione.

Un diver di nicchia

Il Sea-Dweller è un diver Rolex di nicchia, progettato per chi pratica immersioni in saturazione. Essendo destinato ad un target così specifico, la sua fama non è ai livelli di altri coronati. Da questo punto di vista si potrebbe accumunare il Sea-Dweller al Milgauss, altro strumento tecnico studiato per un mercato ristretto, che addirittura restò fuori produzione per diversi anni a causa della ridotta richiesta.

I diver come li conosciamo oggi vennero introdotti sul mercato negli anni ’50, a cominciare dal Blancpain Fifty Fathoms e dal Rolex Submariner. Entrambi erano stati progettati per soddisfare le specifiche stabilite dallo standard ISO 6425. Da allora il diver Rolex si è imposto come il diver per eccellenza a livello globale, risultato ottenuto grazie al connubio di diversi fattori come il design equilibrato, la qualità dei materiali e la robustezza delle meccaniche.

Il primo Rolex Sea-Dweller

Rolex 1665, foto rolexforums.com

Negli anni ’60 il Sub era già il re del mercato dei diver e di suoi 200m di impermeabilità erano sufficienti alla maggior parte delle persone. Nonostante ciò, Rolex volle spingersi oltre ascoltando i problemi segnalati da chi praticava immersioni in saturazione. Quando i subacquei effettuavano decompressione nella camera iperbarica indossando il Submariner al polso, il cristallo dell’orologio saltava.

La miscela presente nelle bombole che i subacquei utilizzano ad elevate profondità è costituita da ossigeno ed elio, quest’ultimo presente allo scopo di favorire la diffusione del calore corporeo. Quello che accadeva ai Rolex Submariner era che l’elio si accumulava nella cassa dell’orologio, per poi venire espulso di colpo nella camera iperbarica. Questa espulsione, piuttosto violenta, faceva sì che il plexi cedesse, in quanto costituiva la parte meno resistente e quindi la prima via di fuga possibile per il gas.

La soluzione che brevettò Rolex fu una valvola che permettesse all’elio di fuoriuscire dall’orologio in modo controllato, evitando così qualunque tipo di danno. La prima referenza ad incorporare questo sistema fu il Rolex Sea-Dweller 1665 del 1967. Esteticamente l’orologio ricordava molto il Submariner, con alcune differenze come il diametro di 40mm, la finestra della data ad ore 3 e la valvola già citata.

Referenze 16660 e 16600

16600, foto thehourglass.com

Dal 1967 in poi il Sea-Dweller si è evoluto, migliorando principalmente il grado di impermeabilità. Mentre la referenza 1665 resisteva fino a 610m di profondità, la prima 16660 del 1978 era già in grado di arrivare a 1220m. Questo incremento fu possibile grazie ad una cassa di dimensioni maggiori ed all’introduzione del cristallo zaffiro al posto del plexiglass presente nella 1665.

La referenza 16660 è rimasta in produzione dal 1978 al 1989 e negli esemplari che si sono susseguiti negli anni si può osservare il passaggio di Rolex dai dial neri opachi a quelli lucidi. I dial opachi sono quelli tipicamente vintage, con indici stampati, mentre quelli lucidi sono in linea con la produzione Rolex odierna ed hanno bicchierini applicati con profilo in oro bianco.

Il calibro incassato era il 3035, sostituito dal 3135 nella successiva ref 16600. Quest’ultima referenza restò in catalogo dall’89 al 2009, affermandosi come il Sea-Dweller più longevo di sempre.

Rolex Sea-Dweller Deepsea 116660

Nel 2008 Rolex ha introdotto il Sea-Dweller Deepsea, referenza 116660. L’impermeabilità del Deepsea è di 3.990m, ottenuta grazie al Ringlock System.

Il Ringlock System è un’architettura della cassa brevettata da Rolex che si basa principalmente su 3 elementi:

  • il cristallo zaffiro bombato spesso 5,5 mm
  • un anello centrale in lega di acciaio e azoto
  • il fondello in titanio

Il diametro della cassa in acciaio del Deepsea è di 44mm e lo spessore è di 18mm, uno spessore ridotto a fronte delle caratteristiche tecniche. La ghiera è Cerachrom, una ceramica durissima ed in grado di resistere a condizioni estreme, anche dal punto di vista cromatico.

Oltre al classico quadrante nero, è presente una versione celebrativa dal dial denominato D-Blue. Si tratta di un quadrante blu brillante nella parte alta che va a sfumare nel nero, simulando la discesa nelle profondità marine. Questa variazione sul tema, insolita per Rolex, ha trovato numerosi estimatori.

Il prezzo di listino del Rolex Deepsea è di 11.500€.

Rolex Sea-Dweller 126600

Rolex Sea-Dweller 126600, foto prestigetime.com

Nel 2017 il Deepsea è stato affiancato da una referenza Sea-Dweller tradizionale, sempre in cassa Oyster ma dal diametro di 43mm anziché 44mm. In questo caso l’impermeabilità torna a 1.220m. La ghiera è Cerachrom ed i lumi sono Chromalight blu come per il Deepsea. Sull’inserto troviamo i contatori per tutti i minuti, diversamente dalla ghiera del Submariner marcata solo nei primi 15 minuti.

Le novità estetiche più importanti sono probabilmente la lente Cyclope sulla data e la scritta SEA-DWELLER in rosso. Il calibro incassato è il 3235, che supera il 3135 dal punto di vista della precisione, della resistenza ai campi magnetici e della riserva di ricarica.

Rispetto al Submariner, il Sea-Dweller continua a restare un prodotto di nicchia. Se lo paragoniamo invece al Deepsea potremmo vederlo come una versione ingentilita e meno tecnica, per cui in fin dei conti più vicino al Sub. Il prezzo di listino del Rolex Sea-Dweller 126600 è di 10.550€.

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1 Comment

  1. Ti sei dimenticato del Sea-Dweller per antonomasia: l’116600.
    L’ultimo “vero” Sea-Dweller (non DeepSea), con i suoi giusti 40mm di diametro, l’assenza dell’orribile lente cyclope, la ghiera in cerachrom e la profondità classica di 1220m.

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