Nel 2016, Bulova ha presentato una riedizione del Lunar Pilot, meglio conosciuto come Bulova Moonwatch. Si tratta dell’orologio indossato sulla luna dall’astronauta Dave Scott nel 1971, missione Apollo 15.

Bulova Moonwatch 2016

foto forbes.com

Il Lunar Pilot originale era un prototipo mai immesso sul mercato. È rimasto per anni di proprietà del governo degli Stati Uniti, come succede ad ogni orologio indossato dagli astronauti della NASA. Nell’Ottobre del 2015 è stato però messo all’asta e venduto per più di un milione e mezzo di dollari.

Poco tempo dopo, sempre nel 2015, Bulova ha reso noto che avrebbe lanciato un nuovo Moonwatch, replica dell’originale ma con qualche aggiornamento. Questo nuovo modello è stato commercializzato a Gennaio 2016 nelle referenze 96B251, 96B258 e 98a186. Il prezzo era di 550$, ma oggi lo si può trovare nuovo anche sotto i 400€.

Se sei interessato all’acquisto

Cassa

96B251, foto bulova.com

La forma della cassa del Moonwatch del 1971 era una delle sue caratteristiche peculiari. Il Lunar Pilot uscito nel 2016 riproduce fedelmente questo aspetto, con le sue anse arrotondate e i lunghissimi e affusolati tasti cronografici. Le dimensioni sono 45mm di diametro e 13,5mm di spessore, ed il materiale della cassa è acciaio 316L satinato. La lunghezza lug-to-lug è di 52mm, quindi non stiamo certamente parlando di un piccolo segnatempo.

Sul fondello è in rilievo il logo di Bulova e l’impermeabilità è di 50m (d’altronde è un orologio pensato per andare sulla luna, non sott’acqua). Il cristallo è zaffiro antiriflesso.

foto watchuseek.com

In dotazione a 96B251 ci sono un cinturino in pelle nera ed uno in nylon, mentre 96B258 è la versione con bracciale in acciaio, venduta a cifre leggermente superiori.

La referenza 98a186 è una variante la cui cassa ha un trattamento IP nero opaco e l’impermeabilità è di 100m. Il cinturino in dotazione è un NATO in pelle nera.

Dial

foto ablogtowatch.com

Il design del dial è rimasto quasi uguale a quello indossato da Dave Scott. Su sfondo nero troviamo gli indici a bastone, con quello a ore 12 di maggior spessore. Le sfere sono a indice e quella dei secondi cronografici (al centro) ha la caratteristica punta a lancia. Nella parte esterna è presente la scala tachimetrica e i 3 contatori hanno mantenuto la disposizione a V, tipica dei Compax. È diversa la lavorazione dei sub-dial dei contatori, ora a cerchi concentrici in modo tale da riflettere la luce diversamente dal quadrante principale.

La differenza più sostanziosa è probabilmente l’aggiunta della finestra della data tra gli indici 4 e 5. È stata realizzata in modo molto discreto, su sfondo nero, ed a mio avviso non allontana minimamente il nuovo Lunar Pilot dall’originale.

Movimento

Il calibro è un cronografo al quarzo ed è realizzato in-house. Appartiene alla famiglia High-Performance, precedentemente conosciuta come Ultra-High Frequency. Questi movimenti sono nati per la collezione Precisionist e la loro caratteristica è quella di lavorare ad un’alta frequenza di 262 KHz.

Grazie all’alta frequenza, la precisione dei movimenti High-Performance è notevolmente superiore rispetto ad un normale movimento al quarzo. Normalmente per un quarzo si tollera un errore di 10 o 15 secondi al mese, mentre il calibro utilizzato dal Lunar Pilot garantisce un errore entro i 10 secondi all’anno.

Conclusioni

Con la riedizione 2016 del Bulova Moonwatch Lunar Pilot, la maison di New York regala agli appassionati un cronografo PMW che si porta dietro l’importante background storico dell’orologio originale, aggiungendo la data ed un movimento al quarzo di precisione impressionante.

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