Il Rolex GMT Master II in acciaio presentato a BaselWorld 2018 ha fatto parlare di sé fino allo sfinimento. Approfittiamone per dare un’occhiata alla nascita di un orologio e della sua iconica ghiera.

Il jet set ed i fusi orari

Negli anni cinquanta venne coniato il termine jet set per identificare quelle persone benestanti che utilizzavano frequentemente l’aereo come mezzo di trasporto. A questa classe di persone capitava di doversi muovere tra diversi fusi orari, tanto da rischiare di fare confusione sull’ora esatta del fuso in cui si trovavano in quel momento.

Oggi gli smartphone aggiustano il proprio orario in modo autonomo, ma negli anni ’50 l’unico strumento su cui si poteva fare affidamento era l’orologio, che andava aggiustato manualmente da chi lo portava al polso.

In certe situazioni sarebbe stato estremamente comodo avere un orologio che mostrasse contemporaneamente l’orario di due fusi diversi. Questo avrebbe anche eliminato il rischio di dimenticarsi o commettere errori nell’aggiustamento manuale dell’orario.

Pan American World Airways

Una categoria di lavoratori che affrontava quotidianamente questo problema erano i piloti ed il personale di volo delle compagnie aeree.

La compagnia aerea Pan Am (Pan American World Airways) effettuava con regolarità voli transatlantici ed era consapevole dell’esigenza che si era venuta a creare. Per trovare una soluzione decise così di rivolgersi alla manifattura svizzera Rolex. Pan Am commissionò a Rolex la produzione di un segnatempo su cui fosse possibile leggere più di un fuso orario, in modo tale da migliorare l’operatività del proprio personale di bordo e di terra.

Nel 1954 Rolex presentò il GMT Master, un segnatempo dotato di un’aggiuntiva sfera GMT. La nuova sfera, a forma di freccia, permette di leggere con facilità l’orario in un secondo fuso, indicandolo in formato 24 ore sulla ghiera numerata. Sfruttando la rotazione della ghiera era inoltre possibile tenere traccia anche di un terzo fuso orario. Il calibro del GMT Master era il 1036, sviluppato appositamente per Pan Am.

Il primo Rolex GMT Master

foto hqmilton.com
foto hqmilton.com

Il primo GMT Master del 1954 era la referenza 6542 e nacque proprio con la famosa ghiera Pepsi. L’inserto era in bachelite, un materiale simile alla plastica molto utilizzato fino a metà del ‘900. La bachelite venne rimpiazzata dall’alluminio a partire dal 1956, poiché tendeva a rompersi se sottoposta alla pressione presente sull’aereo. In seguito si passò alla ceramica.

Root Beer, foto WORNANDWOUND

Dal primo GMT Master ad oggi, Rolex ne ha prodotto diverse varianti, spesso identificate dai colori presenti sull’inserto della ghiera. La colorazione della ghiera più celebre di tutte è l’originale blu e rossa soprannominata Pepsi, ma ce ne sono altre molto popolari come ad esempio la combinazione marrone ed oro soprannominata Root beer, quella rossa e nera detta Coke, o ancora quella blu e nera detta Batman.

La ghiera Pepsi

foto WatchUSeek
foto WatchUSeek

I GMT Master prodotti per il personale di Pan Am avevano ghiera Pepsi e quadrante nero. Vennero però anche prodotti 200 esemplari a quadrante bianco, destinati ai dirigenti dell’azienda.

Non è chiaro come si arrivò alla colorazione blu e rossa dell’inserto. Secondo qualcuno si tratterebbe di una scelta funzionale, poiché la colorazione blu aiuta ad individuare le ore notturne, mentre quella rossa le ore diurne. La ghiera è infatti rossa dalle ore 6 alle ore 18.

Altre ipotesi vedono nella ghiera i colori aziendali della Pan American World Airways. Se è vero che in realtà i colori Pan Am sono bianco e blu, è anche vero che la compagnia utilizzava spesso il rosso. Ad esempio in questa immagine troviamo il blu e il rosso, similmente a quanto presente sull’inserto Rolex.

Il perenne dibattito

Seiko 6309-729A, foto FLICKR
Seiko 6309-729A, foto FLICKR

È fuori discussione che la prima ghiera Pepsi sia quella Rolex, così come sappiamo che il primo diver a ghiera Pepsi sia invece opera di Seiko (anni dopo). Quello che non si sa è se l’idea della ghiera Pepsi sia da attribuire a Rolex o Pan Am.

Si tratta di una questione frivola e che non intacca in alcun modo la storia dell’orologio né la sua iconicità. Su questo elemento si accende tuttavia un piccolo dibattito portato avanti da sostenitori e detrattori Rolex. Il cuore della disputa è in pratica capire se ogni ghiera blu e rossa che troviamo in orologeria sia da considerare un furto (intellettualmente parlando) a Rolex oppure a Pan Am.

Rolex GMT Master II

foto MANDBWATCHES
foto MANDBWATCHES

Una delle referenze GMT Master storicamente più importanti è la 1675, introdotta nel 1959 e rimasta in produzione fino agli anni ’80. La 1675 aveva la classica ghiera Pepsi, dal 1972 affiancata dalla variante nera.

Nel 1984 Rolex presentò il GMT Master II “Fat Lady”, referenza 16760. Inizialmente questo nuovo modello era disponibile soltanto con l’inserto rosso e nero detto Coke, probabilmente per distinguere nettamente i due orologi. Cinque anni dopo Rolex decise però di accontentare le richieste del pubblico rilasciando la referenza 16710 a ghiera Pepsi.

Il motivo del soprannome Fat Lady lo si deve allo spessore aumentato della cassa e alla maggiore larghezza della ghiera e delle spallette. Tra le novità introdotte dal GMT Master II si annoverano il cristallo zaffiro in sostituzione dell’acrilico e l’oro bianco nel quadrante. La cassa restava invece in acciaio inossidabile.

Un aggiornamento importante riguardava infine il nuovo calibro 3085, in cui per la prima volta la sfera GMT era totalmente indipendente. In questo modo poteva essere impostata a piacere senza intaccare la precisione dell’orario.

Il passaggio al Cerachrom

Il 2007 è stato l’anno del GMT Master II referenza 116710, che ha introdotto la ghiera in Cerachrom, più bella e resistente a graffi e corrosione. Con la ceramica c’era però un problema: non si riusciva a produrre un inserto monoblocco con la doppia colorazione. A causa di questa limitazione tecnica, le referenze 116710 erano inizialmente disponibili soltanto con inserto nero o verde.

Nel 2013 Rolex è riuscito finalmente a produrre il primo inserto in ceramica a doppia colorazione e nel 2014 ha rilasciato il nuovo GMT Master II con ghiera Pepsi. Un dettaglio che rende più esclusiva quest’ultima referenza è il fatto che la cassa sia disponibile soltanto in oro bianco.

Rolex GMT Master II presentato a Baselworld 2018
Rolex GMT Master II presentato a Baselworld 2018

Se il GMT del 2014 era un orologio non proprio alla portata di tutti, a Baselworld 2018 Rolex ha deciso di accontentare una fetta maggiore di utenza. Il nuovo GMT Master II presentato alla fiera di Basilea ha cassa in acciaio, inserto ghiera Pepsi in Cerachrom e bracciale Jubilee.

Il connubio tra ritorno all’acciaio, eleganza del Jubilee e popolarità del marchio, hanno fatto sì che il nuovo GMT Master monopolizzasse le discussioni inerenti Baselworld.

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1 Comment

  1. ottima spiegazione.

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