Il Tudor Black Bay GMT è un GMT a ghiera Pepsi presentato a Baselworld 2018.

Un po’ Tudor, un po’ Rolex

A Baselworld 2018 Tudor ha presentato il Black Bay GMT, un orologio che ha stuzzicato l’interesse di chi sogna da tempo un GMT coronato. Nel passato di Tudor non troviamo un vero e proprio GMT, per cui la si può definire una novità, sebbene al colpo d’occhio non si abbia esattamente l’impressione di vedere qualcosa di nuovo.

Non è un segreto il fatto che il Black Bay GMT si ispiri al Rolex GMT-Master II a ghiera Pepsi, orologio che tra l’altro ha monopolizzato Baselworld di quest’anno. Anche se conosciamo tutti la relazione tra Tudor e Rolex, ultimamente si poteva dire che Tudor stesse camminando con le proprie gambe (a modo suo). Alla luce di questo, un’ispirazione così spinta ha sorpreso un po’ tutti. Evidentemente Rolex ha considerato necessario colmare la lacuna in questa fascia di mercato.

Salti di un’ora

Il Black Bay GMT offre le stesse caratteristiche del GMT-Master II dal punto di vista della funzionalità. Anche il GMT Tudor è infatti dotato del comodo meccanismo che permette di effettuare salti di un’ora tramite corona, permettendo così a chi viaggia spesso di aggiornare velocemente il fuso orario in cui si trova. Se si effettua il salto di un’ora a cavallo della mezzanotte, viene inoltre aggiustata automaticamente anche la data. Lo spostamento dell’ora in questo modo è indipendente dai minuti e dai secondi, per cui non interrompe lo scandire del tempo.

L’alternativa a questa soluzione è la classica sfera 24 ore indipendente, presente nel Black Bay GMT ma anche in calibri più diffusi come l’ ETA 2893-2. La sfera GMT tiene traccia sul quadrante di un secondo orario,  svolgendo teoricamente lo stesso lavoro. Tale visualizzazione non è tuttavia immediata quanto avere un singolo orario aggiornabile istantaneamente. Gli orologi che offrono salti di un’ora sul mercato sono praticamente inesistenti, per cui offrire un’alternativa più economica al GMT-Master II con la stessa funzionalità è sicuramente stata una scelta intelligente.

Cassa

Dal punto di vista del design, il Black Bay GMT è un Black Bay. La cassa è in acciaio inossidabile satinato nella parte posteriore e sul fondello, mentre nella parte laterale troviamo una finitura lucida. Le dimensioni sono analoghe a quelle dei Black Bay classici, ossia 41mm di diametro ed una lunghezza lug-to-lug di 50mm. Lo spessore dell’orologio, tenendo conto anche del cristallo zaffiro esposto, è di 15mm.

Si parla quindi di un orologio piuttosto presente, se non addirittura imponente per i polsi più piccoli. In suo favore possiamo dire che sia discretamente comodo e che le finiture smussate sugli angoli della cassa e delle anse ne diminuiscono leggermente la dimensione percepita.

L’impermeabilità è di 200m ed a ore 3 c’è la corona a vite, che riporta l’incisione della rosa di Tudor.

La ghiera 24 ore ruota in senso bidirezionale ed ha un inserto in alluminio. Contrariamente al rosso e blu accesi che troviamo nell’inserto Cerachrom del Rolex GMT-Master II, qui abbiamo a che fare con un blu scuro ed un rosso che tende al burgundy. Da una parta abbiamo quindi una ghiera vivace ed in grado di resistere all’invecchiamento, dall’altra una ghiera dai toni scuri e destinata a portarsi dietro i segni del tempo. Quale faccia più al caso vostro è una questione del tutto soggettiva.

Quadrante

Il dial è nero opaco e nella parte più esterna troviamo una minuteria continua bianca. Gli indici sono bicchierini applicati luminescenti ed il gioco sfere consiste in un tripudio di fiocchi di neve: oltre alle classiche snowflake di ore e secondi, qui si aggiunge la sfera snowflake GMT. Se non siete amanti delle iconiche lancette Tudor state alla larga dal Black Bay GMT!

Essendo un GMT era inevitabile la presenza di una finestra della data, che troviamo ad ore 3. Il fondo bianco del disco della data credo rovini un po’ l’armonia del quadrante, ma apprezzo il fatto che non sia stata apposta una lente, dato che avrebbe snaturato l’orologio.

Nel complesso penso che l’elemento di spicco del Black Bay GMT sia da cercarsi nella cassa e nella ghiera, ma questo abuso di fiocchi di neve fa sì che anche il quadrante giochi un ruolo importante.

Movimento

MT5652

Come sappiamo, il nuovo corso Tudor prevede movimenti in-house, non più ETA. Il Black Bay GMT non fa eccezione ed incassa il calibro di manifattura MT5652, certificato COSC. Si tratta di un automatico dotato di 70 ore di riserva di ricarica, che lavora ad una frequenza di 28.800 oscillazioni orarie. L’errore dichiarato è di +6/-4 secondi al giorno.

Al colpo d’occhio si può notare che questo MT5652 mostra molteplici somiglianze al Rolex 3285 del GMT Master-II. Degni di nota sono la presenza di una spirale in silicio ed il bilanciere a spirale libera, che garantisce migliore resistenza agli urti ed una migliore precisione nel lungo termine.

Conclusioni

Referenze m79830rb-0002, m79830rb-0001, m79830rb-0003

Il prezzo di listino del Black Bay GMT è di 3.710€, una cifra che definirei onesta in virtù dell’iconico design e del movimento di qualità. In abbinamento è possibile optare per un bracciale Oyster da 22mm in acciaio, per un cinturino in pelle marrone o per un Nato. Personalmente ritengo che il bracciale sia la scelta migliore, anche se i finti rivetti faranno storcere il naso a diversi appassionati.

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